Falsa autocertificazione Covid-19

falsa autocertificazioneE’ reato attestare falsamente dove si è andati ma non è reato attestare falsamente dove si andrà.

E’ quanto statuito nella sentenza 20/1940 del Tribunale di Milano Sezione GIP, Dott. Crepaldi.

Ciò perché l’art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) incrimina esclusivamente il privato che attesti al pubblico ufficiale “fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità”.

Pertanto solo un evento passato può considerarsi “fatto” e far scattare l’operatività del reato di cui si discute, mentre non rientrano nell’ambito di operatività della norma “fatti” che si rivelino mere “manifestazioni di volontà, intenzioni o propositi

Scarica qui la sentenza integrale.

Nuova autodichiarazione per la fase 2 e circolare del Ministero dell’Interno

autodichiarazione fase 2Il Ministero dell’Interno ha diramato una circolare esplicativa in cui vengono rese precisazioni:
– sugli spostamenti consentiti, ricordando che, a parte la visita ai congiunti, gli spostamenti sono giustificati solo da esigenze lavorative, da stato di necessità e da ragioni di salute;
– su cosa si intenda col termine “congiunti”;
– sulla possibilità di accedere a parchi, ville e giardini pubblici, senza creare assembramenti;
– sulla attività motoria e sportiva con obbligo di distanziamento ma senza obbligo di prossimità all’abitazione;
– sulle cerimonie funebri;
– sulle attività commerciali al dettaglio (riapertura del commercio di fiori e piante);
– sui servizi di ristorazione, che ora possono svolgere il servizio da asporto e non solo di consegna a domicilio;
– sulle attività produttive e industriali, con possibilità di disporre già all’atto dell’accertamento di eventuali violazioni della normativa anti-contagio, la sospensione provvisoria dell’attività per un periodo non superiore a 5 giorni;
– sull’uso della mascherine e dei mezzi di protezione.
Scarica qui il testo integrale della circolare.
Disponibile anche il nuovo testo dell’autodichiarazione munito dell’opzione relativa alla visita ai congiunti (clicca qui per scaricarlo in formato word).

Cura Italia è legge. Decisa l’autodichiarazione di fase 2

cura italiaIl decreto “Cura Italia” n. 18/2020 è stato convertito in legge con modificazioni.
L’autodichiarazione della c.d. fase 2, utilizzabile dal 4 maggio, non prevede di barrare l’opzione della visita ai congiunti. Occorrerà specificare tale finalità di spostamento nel campo “a questo riguardo dichiara che…”.
Scarica qui:
– la legge di conversione 27 del 24.4.2020 in Gazzetta Ufficiale 110 del 29.4.2020;
– il testo coordinato del decreto convertito;
– il testo dell’autodichiarazione.

Emergenza Covid-19

andràtuttobeneIn questa sezione è possibile scaricare:
il testo coordinato dei provvedimenti normativi rilevanti in tema di emergenza Covid-19 messo a punto dalla Protezione civile il 25.3.2020;
il decreto 17.3.2020 “Cura Italia”;
il decreto 8.4.2020 n. 23 “Liquidità”;
il DPCM 10.4.2020 in materia di attività consentite e non consentite;
l’ordinanza della Regione Lombardia 528 dell’11.4.2020;
l’ultimo modello di autocertificazione (versione 4 del 26.3.2020).