Protocolli per la creazione di punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro

protocolli anticontagioIn data 6 aprile 2021 è stato sottoscritto – all’esito di un approfondito confronto in videoconferenza – il nuovo Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/ Covid-19 nei luoghi di lavoro.

Il Protocollo è stato adottato su invito del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro della salute, che hanno promosso il confronto tra le Parti sociali al fine di contribuire alla rapida realizzazione del Piano vaccinale anti SARS-CoV-2/Covid-19, coordinato dal Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 e per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale.

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Protocolli anticontagio e rilevanza penale

covid temperaturaIeri la Regione Lombardia ha emanato l’ordinanza 546 del 13.5.2020 con cui è stato disposto:
– l’obbligo della rilevazione della temperatura di tutto il personale prima dell’accesso sul luogo di lavoro;
– la forte raccomandazione della rilevazione della temperatura anche nei confronti di clienti/utenti/visitatori;
– la forte raccomandazione dell’utilizzo della app “AllertaLom”.
Accanto a ciò, si segnala che la Procura della Repubblica di Bergamo ha diramato la circolare n. 1104/20 prot. del 12.5.2020 con cui viene sottolineato che la violazione della gran parte dei precetti contenuti nella normativa emergenziale di cui ai protocolli anticontagio sia da considerarsi come violazione di corrispondenti norme in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro contenute nel d. 81/2008 aventi rilevanza penale.
E così esemplificativamente:
– la violazione degli obblighi di informazione:
– la violazione degli obblighi di pulizia e sanificazione in azienda:
– la violazione delle precauzioni igieniche personali:
– la violazione degli obblighi di fornitura di dispositivi di protezione individuali.
Scarica qui:
l’ordinanza 546/2020 della Regione Lombardia;
la circolare 1104/20 della Procura di Bergamo.

Linee Guida e protocollo del Tribunale e del Giudice di Pace di Milano

uffici giudiziari linee guida covidAnche il Tribunale di Milano e il Giudice di Pace di Milano emanano le nuove Linee Guida per l’attività nel settore civile e penale valide fino al 31.7.2020.
Le prime richiamano il protocollo per la disciplina delle udienze civili redatto congiuntamente dai Presidenti del Tribunale di Milano e dell’Ordine Avvocati di Milano.
E’ stato anche redatto il protocollo di sicurezza anticontagio Covid-19 degli Uffici Giudiziari di Milano.
Scarica qui:
le linee Guida del Tribunale di Milano col protocollo anticontagio del Palazzo di Giustizia;
le linee Guida dell’ufficio del Giudice di Pace di Milano e Rho col protocollo anticontagio.

Arclex riparte in sicurezza

Arclex CovidSiamo felici di comunicare che il nostro studio ha riaperto, in totale sicurezza, muniti di tutti i dispositivi di protezione e applicando il protocollo anticontagio.
Per il primo periodo lo studio continuerà ad applicare un parziale smart working.
Ricordiamo che – salvo urgenze indifferibili –è da privilegiare la comunicazione telematica da remoto rispetto alle riunioni.
Scarica qui le regole applicate dallo studio, cui dovranno attenersi anche gli esterni.

Applicazione tracciamento anti-contagio e rinvio della riforma intercettazioni

Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge con cui all’art. 6 ha introdotto l’istituzione di “una piattaforma per il tracciamento dei contatti stretti tra i soggetti che installino, su base volontaria, un’apposita applicazione per dispositivi di telefonia mobile” che sia “complementare rispetto alle ordinarie modalità già in uso da parte del Servizio sanitario nazionale”.
E’ stato stabilito che il Ministero adotterà misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi elevati per i diritti e le libertà degli interessati, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, assicurando, in particolare:
–  l’adozione di misure di sicurezza in tema di dati personali;
–  l’obbligo di preventiva informativa chiara e trasparente;
–  l’utilizzo dei dati per la sola finalità di evitare contatti con utenti positivi e assicurare assistenza sanitaria;
– l’anonimizzazione e pseudonimizzazione dei dati, con esclusione della geo-localizzazione dei singoli utenti;
– la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di trattamento nonché misure adeguate ad evitare il rischio di reidentificazione degli interessati cui si riferiscono i dati pseudonimizzati oggetto di trattamento;
– conservazione per la sola durata stabilita dal Ministero della salute, con cancellazione automatica alla scadenza;
– divieto di utilizzo per finalità diverse, salvo l’utilizzo in forma aggregata e anonima;
– garanzia dei diritti fondamentali dei soggetti interessati in caso di mancato utilizzo dell’applicazione;
– la realizzazione della piattaforma con infrastrutture sul territorio nazionale e gestione da parte di enti pubblici o a partecipazione pubblica;
– l’interruzione dell’utilizzo della piattaforma e di ogni trattamento dei dati alla cessazione dello stato di emergenza e comunque non oltre il 31 dicembre 2020, con cancellazione o anonimizzazione dei dati a tale data.
Il medesimo Decreto ha anche, tra l’altro, stabilito che la nuova normativa in materia di intercettazioni si applicherà ai procedimenti penali iscritti successivamente al 31 agosto 2020, anziché, come attualmente previsto, a quelli iscritti dopo il 30 aprile 2020.
Scarica qui il comunicato stampa del Governo e il testo del decreto.