Il minore di anni 12 “capace di discernimento” deve essere ascoltato nel procedimento giudiziale finalizzato al suo affido.
Lo ha affermato la S.C. di Cassazione con ordinanza 7262/2022 affermando tra l’altro che i minori, nei procedimenti giudiziari che li riguardano, sono parti sostanziali, in quanto portatori di interessi comunque diversi, quando non contrapposti, rispetto ai loro genitori.
La tutela del minore in questi giudizi, pertanto, si realizza mediante la previsione di ascolto il cui mancato adempimento integra violazione del principio del contradditorio e dei diritti del primo quando non sia sorretto da un’espressa motivazione sull’assenza di discernimento, tale da giustificarne l’omissione.